
Parla l’EX calciatore del Santa Croce, Niko Stambolliu
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Continua la bellissima rubrica “CignoEX” dedicata ai tanti ex giocatori, allenatori e dirigenti che hanno fatto la storia dell’U.P.D. Santa Croce. Dopo aver interpellato grandi ex come Andrea Di Giacomo, Carmelo Bonarrigo e Marco Basile, oggi torniamo molto più indietro con la macchina del tempo. Un ex calciatore che ha vestito la maglia camarinense più di 20 anni fa. Il suo nome lo ricordano tutti, è NIKO STAMBOLLIU !!!
Nicola Stambolliu, albanese, arrivò a Santa Croce nella stagione 1999/2000 al primo anno di promozione, nella sezione di mercato di novembre. Già in precedenza con le maglie di Vittoria e Acate era un centrocampista dai piedi buoni, il classico n. 10. La sua stagione in maglia biancazzurra è stata molto spezzettata ma dimostrò un grande attaccamento ai colori del Santa Croce, giocando la finale dei playout, disputata a Mineo, nella quale i biancazzurri si imposero sul Valverde salvando la categoria. Proprio in quella gara il buon Nicola fu tra i migliori in campo, insieme a Marco Agnello che con uno strepitoso salvataggio sulla linea di porta salvò il risultato a pochi minuti dalla fine della partita. Con Niko, oggi, abbiamo fatto “3 chiacchiere”, in onore dei vecchi tempi:
Ciao Niko, parlaci della tua esperienza a Santa Croce, cosa ti ha spinto a vestire la maglia biancoazzurra nel 1999???
“Ciao, grazie per l’invito e il rispetto. Ho giocato a Santa Croce nella stagione 99-2000 e venivo da diversi stagioni fatte con la maglia del Acate e Junior Vittoria, proprio con quest’ultima, un anno primo, vincemmo il campionato di 1 categoria a discapito del S. Croce, dove mi ricordo che nella partita diretta io segnai una doppietta. Fui cercato con insistenza dalla dirigenza del Santa Croce in estate e vedendo il progetto accettai di vestire la maglia biancoazzurra. La squadra era composta da un mix di giocatori anziani e giovanni allenati dal giocatore-allenatore Marco Agnello. Un uomo dall’attaccamento incredibile che trasmetteva a tutti tanto entusiasmo. Alla fine della girone di andata infatti noi ci trovavamo secondi o terzi… Dopodiché, causa infortuni e piccoli problemi (io sono stato assente per diverse settimane) la squadra a fine anno purtroppo si è ritrovata a fare i play-out contro il Valverde a Mineo ma fortunatamente ci siamo salvati. Io ero tornato per giocare proprio quell’ultima partita con il S. Croce. Sicuramente secondo me si poteva fare di più, visto l’entusiasmo della società, però posso dire che è stata una bella esperienza. L’anno dopo sono tornato ad Acate dove ho fatto l’allenatore – giocatore, con buoni risultati.”
Cosa fai adesso nella vita? dove vivi?
“Dopo la stagione 2001-2002 ho lasciato con dispiacere la Sicilia e tanti amici per trasferirmi a Pesaro-Urbino, dove vivo tuttora. Il calcio mi ha accompagnato anche dove mi trovo, ho sempre allenato, visto che sono in possesso di patentino UEFA A. Alleno molto nei Settori giovanili e sono titolare di una pizzeria.
Da qualche anno alleno anche le prime squadre, quest’anno ad esempio allenavo il Santa Veneranda in Prima Categoria, girone delle Marche, fino all’attuale interruzione dei campionati. ”
Cosa pensi del calcio di oggi? cos’è cambiato rispetto agli anni in cui giocavi tu?
“Se devo fare dei paragoni tra il calcio di adesso e quello che giocavo io, sicuramente la differenza la fanno le motivazioni, la mia generazione aveva più “fame” di imparare e crescere, adesso sono meno attratti, anche se le condizioni sono migliori (ho un figlio che gioca in Eccellenza).
Seguo spesso il Santa Croce, seppur da lontano, ho visto molte partite sul web e il club merita i complimenti per l’organizzazione e la passione che ci mette. Peccato per le condizioni del terreno di gioco del Kennedy che secondo me condiziona la qualità delle partite. Conosco bene i campionati di Eccellenza qui dove vivo e penso che se il livello di qualità possa sembrare migliore qui, nei vostri campionati c’è più carattere, agonismo e passione.
Comunque io rimango sempre un vostro tifoso, perché ho lasciato un pezzo di cuore li e so che siete persone per bene nella dirigenza.
Vi faccio un grosso in bocca al lupo e Forza Santa Croce. Sempre!”
www.updsantacroce.com