Cenni Storici del Nostro Club
La storia del calcio a Santa Croce Camerina è contornata da episodi “epici”, dal contributo essenziale di grandi dirigenti e dal mito di giocatori leggendari che nel bene e nel male hanno scritto pagine importanti nella vita agonistica della disciplina calcistica camarinense a livello regionale.
Dagli anni 1930 agli anni 1950
Non si conosce bene a quale periodo storico risale la nascita del calcio a Santa Croce, ma le prima informazioni di una formazione camarinense partecipante a un torneo organizzato, provengono dalla rivista la “Vedetta Iblea”, settimanale di propaganda fascista nel ragusano che scriveva di un campionato provinciale negli anni 1931-1932, nel quale, nel girone A partecipavano, Ragusa, Comiso, Vittoria e S.Croce (nel girone B c’erano Scicli, Modica, Pozzallo, e Spaccaforno). Bisogna aspettare il dopoguerra per trovare testimonianze calcistiche a Santa Croce e questo è possibile grazie alla nascita de “l’Azzurra”, fondata nel 1947. Di quella squadra fu nominato subito Capitano il sig. Gianbattista Salonia, uno dei principali fondatori de l’Azzurra insieme ad altri e ad Angelo Mauro. Quest’ultimo, già nel 1949 fu eletto capitano e diventerà l’uomo simbolo del calcio camarinense. L’Azzurra però si limitò a partecipare a sole gare amichevoli e a tornei provinciali eccetto nel 1952 in cui la squadra fu iscritta al suo primo e unico torneo ufficiale della Lega Regionale Sicula grazie sopratutto al contributo del marchese Gaetano Starrabba che donò alla squadra le prime divise azzurre per poter partecipare alle gare che furono disputate presso lo stadio di Vittoria.
Dal 1956 al 1985
Nel 1956 per volontà di alcuni sportivi e insieme al sostanziale aiuto di Gaetano Starrabba nasce l’A.C. Santa Croce e viene eletto presidente all’unanimità il Cav. Guglielmo Fiorilla. Insieme alla nuova società, iniziava la carriera di dirigente calcistico, anche, il giovanissimo Masino Cuciti (foto) che fino a tutt’oggi svolge quest’impegno con esemplare abnegazione. L’ A.C. Santa Croce venne iscritta nei ruolini federali del CONI e della F.I.G.C. il 29 ottobre 1956 con il numero di matricola 74557 e iniziò la sua partecipazione ai campionati federali nell’anno 1956/1957, prendendo parte per la prima volta al campionato regionale di Seconda Categoria. Lo sport calcistico a Santa Croce Camerina, dal quel momento, non conoscerà alcuna sosta fino ai nostri tempi ad eccezione dell’anno 1959/1960 nella quale la società fu commissariata ma sempre persistente nei tabulati federali nonostante non disputò alcun campionato. Negli anni avvenire le attività furono ininterrotte anzi aumenteranno la passione degli sportivi e dei praticanti con la nascita di altre società calcistiche che fra loro fecero nascere sane rivalità. L’antagonismo fra le varie realtà calcistiche camarinense, comunque, furono sempre sanate nel corso degli anni, da altrettante fusioni (sono state all’incirca tre le grandi fusioni fra società di S.Croce) che diedero vita a un’unica società riunendo i sostenitori sotto la stessa bandiera.
Nel 1967 il calcio a S.Croce conoscerà la prima fusione fra due società calcistiche (l’A.C. Santa Croce e l’ACLI Santa Croce) dalla quale nascerà la gloriosa Polisportiva Camarinense che per un ventennio regalerà agli sportivi camarinensi gioie e dolori, inanellando entusiasmanti e mediocri campionati che, comunque, non la porterà al di sotto della Seconda Categoria.
Nascita dell’attuale U.P.D. SANTA CROCE
Nel 1986, dalla fusione fra la Polisportiva Camarinense e la Polisportiva Santa Croce, nascerà l’U.P.D. Santa Croce, in quell’occasione fu inaugurato l’attuale manto erboso dello Stadio con una toccante cerimonia di commemorazione degli scomparsi prematuramente atleti e dirigenti G. Starrabba, G. Dimartino, G.Giavatto e R. Firrincieli alla presenza dei familiari, con un’amichevole tra il S.Croce allenato da Peppuccio Agnello ed il forte Licata fresco retrocesso dalla Serie B in Serie C, allenata da mister Cerantola. In quell’occasione, l’attuale Presidente del S.Croce Marco Agnello, proveniente dal Caltagirone, vestì per la prima volta la maglia biancoazzurra per non lasciarla mai più. Fu un evento epico alla presenza di circa 1500 spettatori e fu oggetto di apposito articolo sui maggiori quotidiani sportivi nazionali come il Corriere dello Sport e la Gazzetta dello Sport. Per la cronaca la gara finì 0 a 0, risultato eclatante vista l’abissale differenza tecnica tra le due squadre.
Di seguito alcune riprese video della toccante manifestazione.
Giorni nostri….
L’U.P.D. Santa Croce regalerà ai tifosi biancoazzurri le più grandi soddisfazioni approdando nel campionato di calcio 1999/2000 nel torneo di Promozione e nel 2010/2011 nel massimo campionato regionale di Eccellenza.
Di seguito alcune riprese video della finalissima playoff di Promozione disputata a Belpasso il 16 maggio 2010 contro il Villafranca Tirrena oltre ai festeggiamenti e l’abbraccio di folla al Presidente Marco Agnello per la storica promozione in Eccellenza.
L’ultima fusione fra squadre camarinensi si è registrata nel 2013 con l’unione d’intenti fra l’A.S.D. Nuova Kamarinense del Presidente Salvatore Corallo (guidando la propria società dalla Terza Categoria alla Prima Categoria) e l’U.P.D. Santa Croce del Presidente Marco Agnello, militante nel campionato di Promozione.
Oggi, superati i 60 anni di storia ininterrotta, l’U.P.D. Santa Croce è capeggiato dal duo presidenziale Marco Agnello e Peppe Micieli (foto), quest’ultimo divenuto copresidente a partire dalla stagione 2015/2016. Micieli, dopo un periodo di militanza, prima come dirigente poi come vicepresidente, sale alla presidenza insieme a Marco Agnello all’unanimità del consiglio direttivo e oggi è considerato tra i presidenti più giovani del panorama calcistico regionale di una società sportiva, tra le più antiche della Sicilia.
Durante la stagione 2017-2018, il Santa Croce riscrive la storia tornando per la seconda volta nel massimo campionato regionale di Eccellenza dopo una stagione entusiasmante conclusa al 2° posto e superando agli spareggi playoff un ostico Misterbianco (1-0) al primo turno e il Terme Vigliatore in finalissima (1-2) con più di 200 tifosi al seguito presso lo stadio neutro Bonaiuto Somma di Mascalucia. I dirigenti e i giocatori con a capo mister Gaetano Lucenti, al rientro in città e con la vittoria in tasca, sono stati accolti da un bagno di folla per i consueti festeggiamenti alla presenza della maggiori autorità comunali.