Ripartenza? Ad oggi solo confusione!

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“Non abbiamo ancora nulla di concreto in mano per poterci fare una opinione sull’eventuale ripartenza dei campionati dilettantiesordisce così il direttore generale del Cigno Claudio Agnello, ospite Lunedi al salottino web di GoalsiciliaDa tanti mesi leggiamo sugli organi di stampa tantissime notizie che spesso vengono successivamente smentite dagli organi governativi. In questo clima di confusione viene difficile tracciare una linea guida di ripartenza e quindi, ad oggi, rimaniamo scettici e preoccupati”.

A chi ritiene che invece, ad oggi, esistano le condizioni per tornare subito in campo, il dirigente biancoazzurro risponde: “rispettiamo l’opinione di tutti e siamo coscienti di non avere in mano la ricetta perfetta che risolva le attuali problematiche anzi, abbiamo piacevolmente registrato dall’ultimo consiglio direttivo della LND a Roma non solo la legittima volontà da parte degli organi federali di riprendere le competizioni ma anche il loro proposito di evidenziare e sottoporre alla FIGC e al Governo, le necessità e le esigenze di tutte le società sportive, soprattutto quelle più in difficoltà, sia economica che sanitaria anche se, ahimè, non sappiamo se tali indirizzi avranno seguito nei comitati regionali”.

Proprio sulla sicurezza sanitaria, il direttore Agnello ha focalizzato il suo intervento: “paradossalmente riteniamo che l’attuale protocollo della Serie D debba essere ancora più stringente se adottato in Eccellenza. Gli atleti dilettanti, seppur spesso riceventi di compensi, svolgono l’attività sportiva per diletto e quindi come seconda attività di vita, moltiplicando quindi i rischi di contagio in famiglia e a lavoro a differenza dei campionati superiori nelle quali risulta più semplice ricreare la cosiddetta “bolla”. Nonostante ciò, i continui rinvii di gare nel campionato di Serie D, testimonia come anche nelle società più attrezzate il virus circoli”.

Nonostante le difficoltà evidenziate, anche il Santa Croce prova a non scoraggiarsi e ad essere ottimista ma attraverso le parole del direttore Agnello invoca idee concrete e una strategia di ripresa ad ampio respiro che non si racchiuda esclusivamente sulle volontà di ripartire oppure no bensì che entri profondamente nel merito delle problematiche: “la voglia di tutti noi di tornare alla normalità non deve farci allontanare dallo stato di forte criticità in cui tutti noi ci troviamo a causa del Covid e di come sia inevitabile che alcune abitudini e/o normative posso assumere caratteristiche eccezionali. Motivo per cui non capisco come ci si possa scandalizzare se la LND propone di salvaguardare il titolo sportivo a quelle associazioni che, a causa della pandemia, possano decidere legittimamente di non completare l’attuale campionato”.

In conclusione, Claudio Agnello, visibilmente preoccupato, lancia un appello generale: “la peculiarità del virus ci impone massima prudenza in uno sport di contatto come il nostro, nella quale i rischi di ledere il lavoro e la salute delle famiglie delle persone coinvolte rimane altissimo. Si alla ripartenza ma nei tempi opportuni, in condizioni più agevoli di adesso e soprattutto con intelligenza e prudenza”.  

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