Un rigore di Scudera fa volare il S.Croce. Biancoazzurri espugnano anche Caltagirone

 

AQUILE CALATINE – SANTA CROCE  0 – 1

 Marcatore: 30’ Scudera (rig).

 AQUILE CALATINE: Polessi, Wally, Iannizzotto (26’st Nobile), Nicotra Genovese, Nigro, Dieme (15’st Susso), Commendatore, Aboullahi, Ruscica, Bartoluccio (11’st Altamore). All.re Buoncompagni.

SANTA CROCE: Campo, Guarino, Ravalli, Giarrizzo, Alma, Pianese, Iozzia, Hydara, Messina, Scudera (45’st Silva), Castania (41’st Talarico). All.re Lucenti.

 Arbitro: D’Aquino di Catania.

Ammoniti: Genovese e Nigro (AC); Ravalli, Iozzia e Messina (SC).

 

Caltagirone, 13/11/2016

Settima vittoria di campionato per il Santa Croce che conferma di non conoscere difficoltà anche nelle partite giocate fuori casa nelle quali ha ottenuto con questo il quinto risultato utile su cinque incontri giocati – tre vittorie e due pareggi – e allungando la serie positiva a nove giornate di fila.

Al “Pino Bongiorno”, accolti con signorilità e affabilità sia dall’ex giocatore e allenatore dei biancoazzurri, Samuele Buoncompagni, sia dalla dirigenza calatina, la formazione di Lucenti ha giocato a porte chiuse riuscendo però nell’intento di portare a casa l’intera posta in palio. Primo tempo giocato a viso aperto dalle due squadre che si controllavano nel gioco a centrocampo ma con i locali che premevano in avanti e i biancoazzurri che controllavano e si rendevano pericolosi nelle ripartenze. Il Santa Croce confezionava due azioni pericolose fra il 20’ e il 25’ rispettivamente con Messina e Scudera con altrettanti tiri da fuori area, ma da buona posizione, che si spegnevano senza esito a lato. Al 30’ il break degli uomini di Lucenti con il solito e produttivo Castania che imbeccava in area Messina in buona posizione che veniva falciato senza remore da un difensore locale. Rigore e trasformazione di Scudera. Gli uomini di Buoncompagni reagivano allo svantaggio e riuscivano a rendersi attivi dopo alcuni minuti dall’1-0. Al 36’ il centravanti Aboullahi da fuori area e da buona posizione calciava un preciso pallone che si perdeva di poco a lato. Al 38’ Nicotra calciava un bel tiro di punizione che inquadrava la porta a barriera superata ma il portiere Campo – che oggi non ha fatto sentire l’assenza di Annese – compiva un grande intervento deviando la sfera in angolo. Nella ripresa Le Aquile Calatine alzavano ancora di più in avanti il baricentro del gioco mettendo, da un lato, più pressione al Santa Croce ma, dall’altro, prestando il fianco al contropiede dei biancoazzurri che però peccavano nel non sapere sfruttare appieno queste occasioni per chiudere la gara e subire i locali fino al fischio finale. Al 5’ della ripresa Messina tirava dal limite dell’area e il tiro finiva di poco a lato. Al 23’ colpo di testa di Genovese che usciva di poco. Al 30’ clamoroso palo di Iozzia su una staffilata dai venti metri. Altro calcio di punizione alla mezz’ora di Nicotra che si concludeva senza esito a lato. Al 35’ ancora Aboullahi si involava in area del Santa Croce e, defilato, tirava in diagonale con Campo che salvava. Le Aquile di mister Buoncompagni nel finale quindi hanno pressato con insistenza in area del Santa Croce che ha subìto, come non mai in questo campionato, la fisicità degli avversari negli ultimi venti minuti di gara. Il successo del Santa Croce è stato però meritato perché la squadra è riuscita a crearsi sapientemente il rigore portandosi in vantaggio nel momento propizio e poi, nei momenti di pressione, a tamponare egregiamente le sfuriate avversarie, dimostrando superiorità tecnica e capacità di gestione del vantaggio. Il Santa Croce con questa vittoria èImmagine - Copia sempre più proiettato a continuare a disputare un campionato di eccellenza, a mantenersi sempre a due punti dalla capolista e, da stasera, al secondo posto solitario in classifica. A fine match non potevamo mancare gli elogi da parte della società alla squadra dopo il risultato positivo: “per noi arrivano tre punti molto pesanti e significativi – commenta il direttore generale Claudio Agnello a fine match – portiamo a casa una partita dall’alto tasso di difficoltà contro un avversario di spessore che ci ha davvero concesso poco. Queste gare cosi equilibrate spesso vengono decise da episodi e noi siamo stati bravi a sfruttare quello decisivo. Siamo stati accolti a Caltagirone con la massima ospitalità, che di questi tempi è cosa rara nei campi di calcio dilettantistici, ecco perché teniamo a sottolineare la serietà e professionalità, che abbiamo constatato, da parte della società delle Aquile Calatine”. 

 

FEDERICO DIPASQUALE

(Ufficio Stampa UPD Santa Croce)

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