Tornano le pagelle di F. Dipasquale, Ferrante 7: “nuovo regista TV del Commissario Montalbano”
Tornano le mitiche pagelle di Federico Dipasquale. Di seguito i voti inerenti la gara SANTA CROCE – RINASCITA NETINA, svoltasi sabato 11 febbraio al Kennedy di S.Croce Camerina.
CAMPO, sv. Non ha fatto un solo intervento e ha preso solo una volta la palla per tutti i 90 minuti della partita per cui non può essere giudicato. Ha capito che si giocava solo perché c’erano i soliti tifosi nella tribuna ospiti che lo incitavano: “dai che ora viene il tuo momento!”, “non scoraggiarti che arriverà un pallone!”, “rimpiangerai questa partita!”.
GUARINO, 6,5. Partita di ordinaria amministrazione, riuscendo con naturalezza a bloccare le poche incursioni sulla fascia sinistra degli avversari. Poi quando anche i giallorossi ospiti hanno esaurito le batterie si è ritrovato libero di spaziare sulla fascia destra, su quella sinistra e – udite! udite! – in avanti. Vedere Cicciuzzu fare quasi l’attaccante è stato commovente. Sembrava un angioletto del calcio. Gli mancava solo la “preghierina della sera”…
SILVA, 7. Grande gara! Ha giocato come se avesse avuto davanti i giocatori del Città di Ragusa! Scatto, personalità, intuizioni, giocate semplici ma efficaci, senso del reparto, senso del sacrificio. Anche il piccolo-grande Silva è stato commovente! Il Santa Croce ha bisogno di questi elementi e fino a quando ci sono e si trovano la società avrà vita lunga. Suggerirei però a Claudio di fargli trovare sempre a fine gara un brodino di carne per evitare perdite caloriche importanti e per irrobustirlo meglio. Ce lo dobbiamo trattare bene, al giovanotto!
GIARRIZZO, 6,5. Anche lui ha svolto il suo compito come se di fronte avesse avuto un avversario superiore. Non si è rilassato ma ha sempre tenuto il reparto, corso e prodotto gioco a centrocampo. E’ il classico giocatore che svolge il suo ruolo con naturalezza ma sempre con costante impegno. Claudio gongola sempre quando gli si parla bene di questo ragazzo.
PIANESE, 6,5. Gigi non si è rilassato neanche in questa gara e nemmeno ha abbassato la saracinesca perché tanto non ce n’era bisogno. Ha invece illuminato il centrocampo con i suoi rinvii dalla difesa sempre puntuali e precisi. Ha gridato meno forse perché i suoi compagni stavolta erano molto più svegli. Ma scusa, Gigi, facevi il caporale di giornata quand’eri militare, gridando all’alba “svegli, giù dalle brande”?
ALMA 6,5. Impalpabile e preciso ha fatto reparto bene con Pianese e anche in questa gara ha tenuto lontane le scorribande avversarie. Bene i suoi lanci sulla trequarti che ha messo nelle condizioni i centrocampisti di costruire meglio il gioco.
FAYE, 6. Il mio voto è di incoraggiamento anche se è stato forse l’unico sottotono in questa gara. Il giovane ex-Comiso, non è ancora entrato al meglio negli schemi di gioco e nei meccanismi della squadra, facendo disperare Lucenti, seppur dimostra grande predisposizione al sacrificio e a tanti movimenti senza palle che comunque risultano utili allo smarcamento dei compagni. Gaetano infatti non sa più come rendere efficace questo ragazzo. Le ha provate tutte: pensate che la sera prima di addormentarsi gli legge pure una favoletta per tranquillizzarlo. E’ un grande Gaetano!
IOZZIA, 7,5. Eccolo il Simone Iozzia che volevamo vedere! E’ l’uomo in più a centrocampo, veloce ed efficace, si inserisce alla perfezione nei lanci in profondità, lavora la palla con efficacia e intuizione. I suoi due gol sono state delle vere e proprie perle di questo campionato. Simone, fanne altre quattro-cinque di queste “perle” ma spiegagli con calma alla tua ragazza che queste perle che fai non sono per un’altra giovincella ma per la squadra!
RAVALLI, 6. Se il tecnico in questa gara ha quasi del tutto sistemato tatticamente alcune cose (finalmente!), lo stesso non può dirsi sull’impiego di Totò, relegato esterno di difesa (ancora una volta, a cosa serve una difesa a quattro con avversari di questo calibro?) con il ragazzo che si è sentito bloccato e non ha potuto esprimere il suo potenziale. Lui però ha sfoderato la sua classe e prodotto il bel lancio al 29’ su Iozzia il quale ha messo a frutto il prezioso assist per andare sul 2-0. Tranquillo Totò, verranno tempi migliori e siamo sicuri che ti farai trovare pronto all’appuntamento. Non c’è bisogno però che dovrai venire con un mazzo di rose!
SCUDERA, 6,5. Partita gagliarda e piena di agonismo che fa ben sperare per il futuro. Farsi trovare pronto al lancio in profondità da cui è scaturito il suo gol al 43’ della ripresa e segnare la rete da soli bastano per un voto oltre la sufficienza. Il ragazzo mostra di avere volontà e tanto ardore agonistico che, si presume, si mantengano intatti per i prossimi impegni. Pazienza per le magliette che ti strappano gli avversari! Il magazzino del Santa Croce è capiente anche delle XXL.
FERRANTE, 7. Tanti assist produttivi, lucidità e concretezza di gioco e un gol, il primo da quando è nel Santa Croce. Finalmente la prima partita degna del suo nome e delle aspettative che ha nutrito su di lui la società. Il merito è suo ma da condividere con il tecnico Lucenti che gli ha trovato una posizione nella quale eccelle e che mancava anche al Santa Croce, quella, se non erro, di trequartista dietro le punte e di regista per gli avanti. Regista di gioco, beninteso. Non è che ti viene in mente, Angelo, di fare il regista nelle prossime riprese del commissario Montalbano?
TALARICO, 6. Si è ben trovato nel ruolo di terza punta, uscita dalle retrovie e mandata in avanti dal progresso del gioco, ma ancora una volta ha mostrato che le segnature non sono il suo pezzo forte. Se non ha trovato il gol con un avversario di media qualità con quale squadra potrà segnare? In effetti Sandro nasce come centrocampista puro e non si può certo biasimare l’imprecisione nelle realizzazioni. Ritengo comunque che fino alla fine del campionato c’è tempo per trovare una segnatura. A costo che Lucenti lo schieri punta centrale…
GURRIERI, sv. Ha giocato il effetti più di 20 minuti ma pochi tocchi, comunque incerti, non sono tali da poterlo giudicare.
GULINO, sv. L’impressione è che la stoffa c’è in questo ragazzo ma quindici minuti non sono tali da poterlo giudicare.
LUCENTI, 7. Non era una partita difficile, è vero, ma l’avversario in questa gara per il tecnico era non tanto la Rinascita Netina ma la difficoltà di trovare i giusti inserimenti per Ferrante e Faye. E ci è riuscito anche se il primo è stato efficace e il secondo meno. Ferrante infatti è stato posizionato, se la mia lettura è corretta, come trequartista-centrocampista dietro le punte con possibilità di spaziare anche sulle fasce. E il giocatore, accettando il cambio di posizione, ha mostrato maturità ed efficacia, giocando bene nel suo nuovo ruolo. Faye è stato invece posizionato, se non sbaglio, come seconda punta con il compito di arretrare un po’ in alcuni frangenti e partire da dietro. C’è riuscito in parte. Il tecnico comunque ha mostrato inventiva e coraggio ed è stato ripagato in buona parte. Adesso si attende una conferma dei progressi tattici visti (al limite, Gaetano, a Faye invece di raccontargli una favoletta prima di addormentarsi la sera fagli vedere il Festival di Sanremo in podcast, fa lo stesso effetto).
FEDERICO DIPASQUALE