Santa Croce da applausi! A Siracusa 4 reti al Belvedere.
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Con un secondo tempo superlativo il Santa Croce supera con un rotondo risultato il Real Belvedere che è stato in partita solo per la prima frazione soccombendo ampiamente nella ripresa. Il risultato sarebbe stato ancora più ampio a favore del Santa Croce se il portiere biancorosso Cerruto non fosse stato protagonista indiscusso della sua squadra riuscendo a parare o a respingere ben sei tiri in porta degli avanti biancoazzurri che già gridavano al gol. Un ubriacante secondo tempo del Santa Croce quindi che, alla lunga, si impone per ottime geometrie di gioco, possesso palla quasi perfetto, vitalità e concretezza di fraseggi. Eppure la squadra allenata da Lucenti era scesa in campo senza ben tre titolari importanti quali il centrale di difesa Sferrazza, il fantasista Di Rosa e l’esterno Gravina che si temeva pesassero nell’economia del gioco biancoazzurro. Era il Santa Croce invece, nella prima frazione, a rendersi concreto ed efficace in avanti per oltre mezz’ora grazie alle penetrazioni offensive di Reinero prima (7’) e di Leone poi (14’) dove, in entrambi i casi, il portiere Cerruto respingeva le conclusioni a rete dei due attaccanti. Anche Minteh al 22’ impegnava il portiere locale ad una deviazione in angolo. Il Real Siracusa si faceva vedere solo al 25’ con una punizione di Fucile respinta dall’attento Cavone. La pressione del Santa Croce era comunque attiva e al 28’ un lancio in profondità di Iozzia attivava sulla fascia destra Leone che lasciava dietro il suo marcatore e si presentava davanti la porta di Cerruto tirando a botta sicura in porta. Tanto per cambiare l’estremo difensore locale respingeva la sfera ma Leone era lesto ad avventarsi sul pallone e insaccare. Il Real reagiva con due punizioni dal limite di Iacono, fra il 34’ e il 41’, respinte da Cavone ma lo stesso portiere biancoazzurro al 43’ entrava fallosamente, a detta dell’arbitro, su Melluzzo che guadagna così il rigore. Capitan Ruiz trasformava la massima punizione. La ripresa era un monologo del Santa Croce. Il tecnico Lucenti metteva in campo il giovane Battaglia, arretrava in difesa Iozzia ma soprattutto disponeva la squadra a impostare un gioco di ampio respiro fatto di fraseggi efficaci, gioco corto e azioni sulle fasce. Dopo due azioni da rete al 4’ con Iozzia, con tiro deviato in angolo da Cerruto e al 12’ con Floridia, che impegnava ancora una volta il sempreverde portierone locale ad un’altra respinta, il vantaggio del Santa Croce giungeva al 20’ con una grande azione di Floridia che si liberava dal limite di un paio di avversari e lasciava partire un tiro che si insaccava nel set alto alla sinistra del portiere biancorosso. Era il gol del ko per il Real Siracusa che alzava bandiera bianca per il gioco ubriacante del Santa Croce che confezionava ben quattro palle gol in cinque minuti. La quinta palla gol – stavolta risolutiva – era architettata da Reinero che dosava sotto porta un assist per Sene Pape che insaccava a fil di palo. Al 48’, da una palla filtrante di Aprile, Reinero lanciato verso la porta insaccava con un preciso pallonetto. Alla fine della gara gli applausi per i giocatori biancoazzurri venivano tributati oltre che dai tifosi santacrocesi accorsi a Siracusa anche dallo sportivo pubblico locale.
REAL SIRACUSA BELVEDERE – SANRA CROCE 1 – 4
Marcatori: 28′ pt Leone, 44’pt Ruiz (rig). 20′ st Floridia, 33’st Sane Pape, 48′ st Reinero.
REAL SIRACUSA BELVEDERE: Cerruto, Brancato, Falla, Correnti (5’st Miraglia ), Ulma, Saraceno, , Iacono, Sillah, Fucile (25’st Greco ), Ruiz, Meluzzi. All.re Galfano.
SANTA CROCE : Cavone, Distefano (1’st Battaglia), Nei (42’st Silva), Sane Pape, Ravalli, Stechina, Floridia (45’st Iurato), Iozzia, Reinero, Leone (38’st Aprile), Minteh (25’st Quartarone). All.re Lucenti
Arbitro Vazzano di Catania.
Note. Espulso Greco al 42’st per brutto fallo su Iozzia. Ammoniti: Ruiz e Miraglia (RSB); Nei, Cavone, Minteh e Iozzia (SC). Angoli 6-4 per il S.Croce. Rec. 1’ e 4’
Siracusa, 09/11/2019
Federico Dipasquale