S.Croce imbufalito, il derby di Ragusa finisce in parità. Tre espulsi per i camarinensi

Secondo pareggio consecutivo per il Santa Croce di mister Calogero La Vaccara che in inferiorità numerica (doppia espulsione di Arena e Iurato) ha dovuto difendere l’1-1 contro un Ragusa dalle polveri bagnate, accontentandosi del risultato acquisito sul campo. La squadra camarinense ha molto da recriminare sull’andamento della gara, giacché, allo stadio “Aldo Campo” di Ragusa, ha dovuto lottare più contro lo scadente direttore di gara, il siracusano Emanuele Orlandi, che con la squadra iblea allenata da Salvatore Utro. Il pessimo arbitraggio condotto dal direttore di gara aretuseo, ha condizionato, fortemente, l’andamento della gara, penalizzando gli ospiti camarinensi con tre espulsioni inesistenti (Arena, Iurato e La Vaccara dalla panchina) e un rigore inventato, concesso ai locali che,12570963_10208477512722403_517546919_ncomunque, è stato parato dall’ottimo Maurizio Annese. Eppure il Santa Croce la gara l’aveva iniziata bene, con un buon piglio e un’ottima impostazione di gioco. I biancazzurri camarinensi, dopo il primo quarto d’ora di studio, riuscivano a trovare al 20’ la rete del vantaggio, grazie ad un’intuizione di Arena che liberava Incardona davanti al portiere locale, il quale era superato dall’attaccante ospite con un preciso pallonetto. Il Ragusa cercava una reazione, ma, la difesa del Santa Croce teneva bene, anche se, con qualche difficoltà, soprattutto, dal lato sinistro. La svolta della gara avveniva al minuto 35’ quando l’arbitro da pochi passi decideva un calcio di punizione a favore del Ragusa per un fallo di Arena. Il secondo assistente, situato sotto la tribuna B, dalla distanza di cinquanta metri da dove era avvenuto il fallo, richiamava l’arbitro per un presunto fallo di reazione di Arena nei confronti di un giocatore locale che lo stesso direttore di gara aveva sorvolato da pochi metri. L’arbitro, comunque, dava ragione al suo assistente e per Arena si commutava un’ingiusta espulsione fra lo stupore generale. Il Ragusa a questo punto approfittava del momento di sbandamento degli ospiti e complice una disattenzione difensiva, agguantava il pareggio con un colpo di testa di Sella lasciato colpevolmente solo a centro area. Poco prima del duplice fischio finale Orlandi, decideva di assegnare un calcio di rigore inesistente al Ragusa per un presunto quanto inesistente fallo del portiere Annese sull’attaccante Anania: dal dischetto si presentava lo specialista Nigro che stavolta falliva facendosi parare il tiro da Annese. Nella ripresa la prima occasione d’oro era per il Santa Croce che al 5’ falliva il raddoppio con Domicoli solo davanti al portiere Cavone. Il Ragusa, scampato il pericolo e in superiorità numerica, affondava i colpi, fallendo al 20’ con Sella il raddoppio con un tiro intercettato miracolosamente da Annese. La gara, complice il freddo e la stanchezza, perdeva d’intensità, ma, a far riaprire e riscaldare gli animi ci pensava il “buon” Orlandi che non assegnava un rigore al Santa Croce per un fallo su Iurato che nelle proteste si beccava un cartellino rosso e, siccome non c’è due senza tre, il direttore di gara decideva anche di espellere La Vaccara dalla panchina. Opera completata e triplice fischio finale che non accontentava nessuno, neanche, i locali ai quali la vittoria sfugge dal lontano dicembre.

Ragusa – Santa Croce 1-1

marcatori: 20′ Incardona; 35′ Sella

FABIO FICHERA

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