Parola al capitano: “il calcio ci manca ma…”
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Con le attività e i tornei sospesi a causa della pandemia, la squadra della Città del Sole è stata tra le più colpite dal Covid con 15 tesserati positivi, oggi tutti “negativizzati” e guariti. Tra gli atleti più colpiti dalla malattia il capitano del Cigno, Simone Iozzia che, in esclusiva per il sito ufficiale biancoazzurro, ha rilasciato una breve intervista a Fabio Fichera. Di seguito le sensazioni e i pensieri del forte centrocampista del Santa Croce.
Ciao capitano. Il calcio giocato, da quando il covid-19 ha fatto il suo terribile ingresso, sembra oramai un lontano ricordo. Oltre alla sana competizione, cosa ti manca in particolare di tutto il pianeta calcio? “Ciao Fabio. Proprio oggi pensavo a quanto mi mancano i rapporti e i momenti belli che vivi quotidianamente nello spogliatoio con i tuoi compagni di squadra e con lo staff tecnico, oltre ovviamente come già anticipato da te, la sana competizione e il misurarsi con squadre avversarie…”
La squadra del Cigno durante questa seconda ondata di epidemia, ha pagato lo scotto più pesante di tutto il girone B di eccellenza con i tanti contagiati, compreso tu. Cosa ricordi di quei momenti? “Sapevamo del rischio che correvamo, ma non potevamo mai immaginare di dover affrontare una situazione simile con così tanti positivi. Il ricordo resterà sempre vivo purtroppo, chi più chi meno ha passato dei momenti difficili, di sofferenza e contando solamente sulle proprie forze senza l’ausilio dei propri cari. Ma come nelle più grandi partite che spesso abbiamo affrontato ne siamo usciti vincitori…”
La società vi è stata vicina nei momenti più bui? Chi ti senti di ringraziare. “Mi sento di ringraziare tutta la famiglia Santa Croce nessuno escluso perchè con la loro “vicinanza” non ci hanno mai lasciati soli e si sono messi tutti a disposizione per aiutarci ad affrontare questa situazione…”
Parliamo di ripartenza. Pensi che esistano le condizioni per riprendere?“Mi associo alle dichiarazioni fatte dalla società nelle precedenti interviste ovvero nel pensiero che in questo momento purtroppo non siamo nelle condizioni di poter ripartire. Speriamo ovviamente in un miglioramento della situazione in modo tale da poter ritornare a calcare un campo da calcio…”
Sei il capitano del Cigno e sicuramente il giocatore più rappresentativo dello spogliatoio biancoazzurro. Che messaggio vuoi dare ai tuoi compagni e ai tifosi del Santa Croce?“Oltre che rinnovare i miei ringraziamenti sia ai miei compagni che a tutti i tifosi che hanno dimostrato di essere delle splendide persone, vorrei che si continuasse a resistere, senza perdere di vista il nostro obbiettivo primario che è quello di uscire vittoriosi da questa pandemia attenendoci alle regole, in modo tale da poterci riabbracciare al più presto… Forza Cigno.”
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