Il Santa Croce si riscatta col Paternò, vincendo in rimonta e espugnando il campo degli etnei per 2-3

Real Città di Paternò     2

UPD Santa Croce             3

Marcatori: 6´Caruso, 11´Nicotra, 27´ Ravalli, 32´Hydara, 40´st Scudera (rig)


Città di Paternò : Cosentino, Lauria, Giampiccolo, Caruso, Di Paola, Campanella, Nicotra, Minutola, Barbagallo, Sinatra, Garrasi. All.re La Rosa

S. Croce: Annese, Spadola, Guarino, Giarrizzo (35´st Gulino), Alma, Pianese, Iozzia, Hydara (45´st El Ouej), Ravalli, Scudera, Castania (30´st Silva). All.re Lucenti

Arbitro: Merendino di Messina.
NOTE. Espulso Barbagallo per il Città di Paternò. Ammonito Guarino

Superare una montagna grande quanto l´Everest. E´ quanto ha fatto il Santa Croce andando a vincere a Biancavilla contro il Città di Paternò, una delle formazioni accreditate alla vittoria finale del girone. Era tutto in salita per la formazione allenata da Lucenti: il fattore campo, la forza proclamata degli avversari, l´assenza di due pedine importanti come Messina e Baeli, l´incognita legata alla condizione fisica dopo l´esordio con sconfitta in campionato. E i giocatori biancoazzurri, come indomiti scalatori che non temono l´ardua arrampicata, risalgono il versante impervio delle difficoltà e arrivano in cima. Merito del gruppo, dei giocatori che hanno recuperato dal punto di vista fisico e del tecnico che ha saputo schierare al meglio la squadra.
Santa Croce si scopre ancora una volta formazione di carattere nei momenti difficili. Partita iniziata male per la formazione di Lucenti che, in svantaggio di due gol, già all´11´, raddrizzava la gara e sfiorava addirittura il sorpasso già nel finale di tempo, sorpasso e vittoria che giungevano poi sul finale di gara.

Micidiale uno-due dei padroni di casa che passavano in vantaggio al 6´ con un gran tiro da fuori area di Caruso che sorprendeva Annese e raddoppiavano all´11 a seguito di una generale dormita dei difensori biancoazzurri che lasciavano solo in area Nicotra che, ben servito, aveva il tempo di stoppare indisturbato e tirare, collocando la sfera sotto la traversa. Dopo lo shock iniziale il Santa Croce si riorganizzava e iniziava a macinare gioco e azioni ben orchestrate dai centrocampisti che spingevano in avanti la squadra e, alla lunga, prendevano il sopravvento del gioco. Al 27, a seguito di un continuo tanbureggiare, si guadagnavano un calcio di punizione dal limite. Batteva Ravalli e insaccava con un tiro a rientrare. Il gol riapriva la gara e il Santa Croce continuava nel pressare in avanti riuscendo a tamponare bene in difesa. Al 32´bella azione di Iozzia che serviva un perfetto assist sotto porta ad Hydara che non mancava l´appuntamento con il gol, deviando di piatto in rete.

Il Città di Paternò accusava il colpo e il Santa Croce continuava a dominare. Un minuto dopo del pareggio lo stesso Hydara, solo davanti al portiere, falliva però clamorosamente la rete del vantaggio. La ripresa vedeva le due squadre attuare un gioco attento e la gara scivolava nell´equilibrio più classico con la squadra di casa, oltre a quella ospite, che si rifugiava nel gioco di rimessa. Il risultato erano poche azioni pericolose da una parte e dall´altra. Intorno alla mezz´ora veniva espulso il centravanti rossoblù Barbagallo per proteste. Nel finale il giovane Luca Gulino, da poco subentrato a Giarrizzo, si procurava un rigore che batteva Scudera spiazzando il portiere dei locali. Vittoria importante e primi tre punti per la squadra biancoazzurra.

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