Il S.Croce stecca la prima ma la società rimane fiduciosa: “prestazione di spessore, organico competitivo”
Sconfitta immeritata del Santa Croce alla sua prima gara di campionato contro l’Atletico Catania, una delle favorite del girone. Due tiri in porta dei catanesi – dei quali uno trasformato in gol -contro una mole di azioni dei locali dalle quali sono scaturite tre palle gol clamorosamente fallite dagli attaccanti Messina e Scudera che, se trasformate, avrebbero cambiato con tutta probabilità l’esito della partita. Nei primi quindici minuti l’Atletico Catania si è affacciato in avanti con Licandro, al 3’ e al 10’, e con Sottile al 15’ con un tiro di punizione, ma senza creare pericoli per la porta di Annese. Il Santa Croce veniva fuori al 21’ con una fulminea azione di contropiede ideata da Hydara, il migliore in campo, cha metteva Messina nelle condizioni di presentarsi solo davanti al portiere ma, in posizione defilata, mandava alto. L’Atletico Catania rimaneva in dieci uomini dal 30’ per l’espulsione di Trovato per fallo di reazione. Al 38’ seconda grande occasione dei locali con Scudera che, da una ripartenza e servito con un tiro a incrociare di Messina, solo davanti al portiere preferiva tirare di prima sparando alto. L’Atletico Catania era sempre in partita e costruiva azioni con un buon gioco sulle fasce. Al 43’ Sottile veniva servito in area, batteva a colpo sicuro ma Annese parava. Sulla respinta si avventava ancora lo stesso attaccante rossoblù che insaccava. Al 47’ Iozzia sotto porta tirava per ben due volte ma i difensori respingevano. Nella ripresa ospiti che controllavano la gara. Il Santa Croce invece si spingeva avanti e al 12’ confezionava la sua terza palla gol clamorosamente sciupata. Messina recuperava in area avversaria un pallone, scartava un difensore ma, solo davanti al portiere tirava ancora alto. Al 21’ Castania lanciava sempre Messina il cui tiro veniva deviato da D’Antone. Al 34’ Iozzia in area da buona posizione tirava ma il portiere riusciva a bloccare la sfera.La formazione di Proto concludeva la gara in nove uomini per l’espulsione nel finale di Giulio per fallo pericoloso. Molto realista il tecnico Gaetano Lucenti nel dopo partita: “Ho visto miglioramenti sostanziali sia sotto l’aspetto fisico che di squadra – ha dichiarato il tecnico biancoazzurro – Comunque ancora siamo lontani da quello che mi aspetto dai miei ragazzi in base al loro valore. Ieri abbiamo lottato alla pari contro un avversario che, ricordiamolo, è un serio candidato per la vittoria finale.La differenza l’ha fatta la fase di realizzazione. Comunque il calcio è questo: quando non concretizzi 6-7 palle gol nitide contro squadre del genere al primo ed unico macro errore vieni castigato e poi diventa difficile raddrizzare il risultato. Per il futuro sono fiducioso”. Anche il direttore generale Claudio Agnello vede in positivo. “La squadra ha disputato una partita di spessore mettendo sotto una delle squadre favorite al salto di categoria – ha rilevato Agnello – . Alcune occasioni sciupate quasi clamorosamente hanno pesato sul risultato. Dispiace non aver preso neanche un punto specie dopo non aver concesso quasi nulla all’avversario. Nonostante ciò – conclude il dg del Santa Croce – rimane la prestazione e la società non può che essere fiduciosa”.
SANTA CROCE – ATLETICO CATANIA 0 – 1
Marcatore: 43’ Sottile
SANTA CROCE : Annese, Spadola (43’ st Guglielmino), Ravalli, Giarrizzo (36’st Baeli), Alma, Pianese, Iozzia, Hydara (11’st Silva), Messina, Scudera, Castania. All.re Lucenti
ATLETICO CATANIA: D’Antone, Vaccaro, Giulio, Cordova, Semprevivo, Trovato, Sottile (39’st Vittorio), Tummiolo, Santanna (39’Spartà), Signorelli, Licandri (45’st Stancamipiano). All.re Proto.
Arbitro: Scicolone di Caltanissetta.
Note. Espulsi Trovato (AC) al 30’ per fallo di reazione e Giulio (AC) al 46’st per fallo pericoloso. Ammoniti: Scudera, Castania, Silva e Iozzia (SC); Tummiolo e Cordova (AC). Angoli 2-0 per i locali. Rec 2’ e 6’.
FEDERICO DIPASQUALE
(Ufficio Stampa UPD Santa Croce)