Il S.Croce scivola ancora, il Gela si impone al Kennedy

UPD SANTA CROCE –  GELA CALCIO S.R.L.   0 – 2

SANTA CROCE: ANNESE, RAGUSA(76’ DI MARTINO), NEI, PILUSO, BASILE,  CASSIBBA, IURATO(46’ SCRIBANO), RUSCICA(59’ PUMA), LA VACCARA, BONARRIGO, INCARDONA.  ALL. LA VACCARA-BUONCOMAPGNI

GELA CALCIO: PANDOLFO, CALVARUSO, FALSAPERLA, CHIAVARO, ITALIANO, RUNZA, MEZZASALMA C.(77’ PULEO), CUTAIA, ASCIA (87’ DEOMA), MEZZASALMA F.(94’ GENOVA), ALMA. ALL. SALVATORE BRUCCOLERI

ARBITRO: FRANCESCO DAVIDE BONACCORSO DI CATANIA (STORACE E TAMAI )

RETI: 16’ MEZZASALMA F.; 35’ CHIAVARO.

NOTE: SPETTATORI PRESENTI 250 CIRCA CON BUONA RAPPRESENTANZA OSPITE; TERRENO DI GIUOCO IN PESSIME CONDIZIONI; ESPULSO FALSAPERLA; CORNER 3-2; RECUPERO 4’ E 4’.

SANTA CROCE CAMERINA. Il Santa Croce non sa più vincere e anche contro il forte Gela, cede le armi e rimedia la terza sconfitta consecutiva in campionato. Il terreno di giuoco del “ Kennedy” si conferma ancora una volta terra di conquista per le squadre ospiti e adesso per la compagine cara al presidente Marco Agnello si complica tutto. In dubbio, infatti, sembrano esserci quei play off che fino a qualche settimana erano cosa fatta. Le tre sconfitte di fila hanno, di fatto, decretato la crisi tecnica del Santa Croce che dell’infortunio Damiano Buscema, non è riuscita più a conquistare un punto. I due tecnici, in queste ultime tre settimane, non sono mai riusciti a schierare una formazione valida da poter competere contro gli avversari di turno, così, dopo la mancata qualificazione nella Coppa si sta rischiando seriamente di non centrare l’obiettivo dei play off. Anche, contro il Gela si è vista una formazione con molti giocatori adattati in ruoli non propri: Ragusa preferito a Sammito nel ruolo di terzino e Basile spostato al centro con Cassibba per favorire l’ingresso di Nei. Gli attaccanti del Gela ci hanno messo poco a capire che nella retroguardia di casa qualche difficoltà e al primo affondo al 16’ su un lancio di Cutaia per Felice Mezzasalma sono passati in vantaggio, con quest’ultimo che si beveva in corsa il povero Ragusa e affondava il colpo con un preciso fendente. Il Santa Croce cercava di reagire con delle giocate da centrocampo del buon Piluso, ma, le idee erano davvero scarse. Così al 35’ da un corner battuto da Mezzasalma la palla era raccolta al limite d’aria da Chiavaro che scagliava un bolide che s’insaccava all’angolino alto. Due a zero e palla a centro. Nella ripresa i locali tentavano la carta Scribano spostando Piluso ai lati, ma, l’effetto non era quello aspettato, comunque, al 46’ i locali sfioravano la rete con un colpo di testa di Bonarrigo che sfiorava il palo. Il Gela era sempre più aggressivo e sfruttava il vento a favore, come al 52’ quando il tiro di Ascia impegnava severamente Annese. Per vedere il primo tiro in porta il Santa Croce dovrà aspettare l’80’ quando Puma costringe Pandolfo alla parata d’istinto che nega la rete ai locali. L’ultimo sussulto lo regala Incardona al 85’ con un tiro che termina abbondantemente alto. Adesso nel Santa croce ci sarà una settimana di riflessione, anche perché domenica ci sarà da affrontare l’Atletico Catania in trasferta e di certo non sarà una passeggiata.

FABIO FICHERA

Leave a Reply

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.