Il S.Croce gioca bene ma non basta. Al Kennedy è 1 a 1 con il Marina.
Si qualifica il Marina di Ragusa, grazie al risultato di 1-1 nella gara di ritorno del primo turno di Coppa Italia, ma, mister Lucenti si può dire soddisfatto dei suoi uomini. Il trainer biancazzurro, dopo la gara d’andata di sette giorni fa era alla ricerca di conferme, e nei novanta minuti disputati oggi, può benissimo ritenersi soddisfatto. Il Santa Croce visto oggi contro il Marina di Ragusa, infatti, ha mostrato tutto il suo carattere, facendo denotare una vera identità di gioco. La manovra si è andata sempre più a snellire e l’asse Evola – Fiore ha giostrato a destra e sinistra, innescando sia Leone che il rientrante Di Rosa. Quest’ultimo ha preso le redini della fascia sinistra e da una sua iniziativa è scaturito il calcio di rigore del pareggio. Buona anche la prova di Mumù Jatta, autentico baluardo difensivo, così come si sta rivelando una vera sicurezza Andrea Vindigni, oggi autore di una splendida parata in occasione del rigore calciato da Fabio D’Agosta. La cronaca.al 5’ il Santa Croce con Di Rosa si incuneava in area, tirava, costringendo La Licata ad una parata in angolo. Al 17’ gli ospito con D’Agosta colpivano la traversa con un tiro da fuori. Al 18’ Leone servito in area sprecava una buona occasione, sulla ripartenza al 19’ D’Agosta, lanciato in profondità, si accentrava e lasciava partire un tiro che Vindigni deviava in angolo. Al 32’ da un lancio in profondità di Pellegrino, era Daniele Arena sul filo del fuorigioco, si accentrava verso la porta lasciando partire un tiro che veniva deviato in rete da Jatta. Il Santa Croce reagiva e al 39’ Di Rosa si conquistava un rigore che Leone trasformava(foto).
Nella ripresa i ritmi calavano, ma, al12’ i rossoblù ospiti conquistavano un rigore con Daniele Arena. Sul dischetto si portava D’Agosta ma Vindigni si superava e deviava la palla sul palo. L’ultima emozione del match al 49’ con Nicosia, appena entrato, calciava un tiro al volo che il portiere parava. La gara finiva con questa azione ma ambedue le tifoserie tributavano calorosi applausi alle rispettive formazioni per l’ottima partita disputata.
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