Il S.Croce cerca riscatto. Il tecnico Lucenti carica i suoi ragazzi: “sconfitta che fa male, a Mascalucia subito riscatto”

Ha interrotto la sua serie positiva che durava da dodici giornate di fila il Santa Croce di mister Lucenti che subisce la seconda sconfitta di campionato, e anche questa in casa, ad opera di un coriaceo e inossidabile Real Belvedere che ha beffato la formazione biancoazzurra con una condotta di gara all’insegna delle barricate in difesa e delle ripartenze pericolose. Già però dalla precedente gara contro il Marina di Ragusa la formazione allenata da Gaetano Lucenti sembrava segnare il passo dopo undici giornate all’insegna della continuità e della lucidità agonistica. Un cocktail di concause ha generato la sconfitta, incredibile perché il Santa Croce ha pressato la formazione ospite per tutta la gara subendo la rete a causa del classico “tiro della domenica” casuale quanto fortunato che però ha dato i tre punti alla compagine siracusana. Secondo alcuni dirigenti è stata la conseguenza di un calo psico-fisico preventivabile e di un15064930_10205876782958660_1834440234_o momento negativo del collettivo. Il tecnico Gaetano Lucenti è comunque vicino ai suoi ragazzi: “Alla vigilia della gara – è il pensiero del tecnico biancoazzurro – avevo detto che la partita sarebbe stata difficile e che c’era bisogno di tanta pazienza, intensità e voglia di vincere. E’ andata bene fino al loro gol in quanto i miei ragazzi erano riusciti a schiacciare gli avversari nella loro metà campo nonostante un arbitraggio molto scadente e approssimativo che poi alla fine dei conti è risultato decisivo, sotto l’aspetto mentale, nel conseguimento del risultato finale. Detto questo – ammette Lucenti – ai miei ragazzi posso solo rimproverare il fatto di non aver capito i restanti 25 minuti finali della partita. Non sono neanche d’accordo – sostiene il tecnico del Santa Croce – che non è stato creato un gioco efficace in quanto abbiamo avuto le nostre chance per fare gol e non le abbiamo sfruttate a dovere. In definitiva – è l’analisi globale di Lucenti – in 14 gare la squadra ha perso solo due volte e adesso si trova a quattro punti dalla testa della classifica con l’Atletico Catania e il Paternò che sono state avvantaggiate dall’aver vinto a tavolino le rispettive partite contro l’Adrano. Di sicuro comunque – conclude Lucenti – dobbiamo ritrovare il ritmo che avevamo per non bruciare tutto quello che di buono abbiamo seminato, lavorando con più attenzione in settimana e limando al massimo le lacune attuali per andare a fare risultato domenica e poi ricaricare le batterie durante la sosta natalizia”.

Federico Dipasquale

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