Il S.Croce Calcio tra presente, futuro e “fair play finanziario”
Dopo la conclusione abbastanza positiva del campionato, con il quarto posto in classifica e la disputa dei play off, i dirigenti del Santa Croce continuano ancora le meritate «vacanze» da impegni societari e di organizzazione della squadra. L’appuntamento è per il mese di giugno quando la dirigenza del sodalizio biancoazzurro riprenderà l’attività per la programmazione e l’organizzazione del prossimo campionato di Promozione che quest’anno vedrà ben cinque formazioni iblee ai nastri di partenza del campionato, con la possibilità che si possano aggiungerne altre due se ripescate. Una prima preoccupazione però riguarda lo stadio in quanto proprio in questi giorni scade l’agibilità della struttura di contrada S. Rosalia per via della mancata attuazione di alcuni lavori. In prospettiva di tali interventi però l’amministrazione comunale pare si sia mossa in tempo affidando i lavori di ristrutturazione degli spogliatoi, lavori essenziali per la concessione dell’agibilità, ad un tecnico che dovrebbe far iniziare gli interventi alle strutture nelle prossime settimane.
Sul piano della programmazione della squadra, la società dovrà operare un piano di interventi per organizzare al meglio il prossimo campionato, partendo dalle forze a disposizione e operando sempre con la stessa filosofia di fair play economico che, da qualche anno a questa parte, il sodalizio ha intrapreso con successo. La dirigenza infatti, con in testa il presidente Marco Agnello, vuole continuare a operare con il criterio di «abbassare le spese e migliorare i risultati». Dalla retrocessione del 2011 dall’Eccellenza, infatti, la società ha badato a diminuire le spese per gli acquisti di giocatori e, paradossalmente, ha migliorato le proprie qualità tecniche e gli obbiettivi sportivi, assurgendo a società calcistica provinciale fra le più sane economicamente e fra le più solide dal punto di vista di equilibrio finanziario-sportivo. Per questi aspetti positivi la società fa appetito a molti giocatori che vedono nella solidità economica una molla per accettare di giocare a Santa Croce, molto di più rispetto ad altre società più blasonate e con più storia sportiva alle spalle ma, attualmente, in forte crisi e con prospettive abbastanza difficili.
«Se continuiamo così – osserva Claudio Agnello, direttore generale della società – ci possiamo prendere in futuro altre soddisfazioni e potremmo ancora un po’ di più alzare l’asticella delle ambizioni sportive della squadra e puntare a traguardi anche di un certo livello. Per fare ciò – conclude Agnello – occorrerà comunque, non ubriacarci di false aspettative e di rimanere con i piedi per terra, sperando così di fare i passi giusti e ponderati per raggiungere piano piano mete importanti».
Le conferme degli sponsor, in questo contesto, sono dei punti fermi essenziali dai quali la società vorrà partire e fare affidamento, tesorizzando eventuali nuovi arrivi che potranno implementare la base economica del sodalizio.
Federico Dipasquale
Fonte CORRIERE DI RAGUSA