Il pagellone di F.Dipasquale, Marino voto 6,5: “cresce bene. Corsa, pane e mortadella”

Tornano le mitiche pagelle di Federico Dipasquale. Il S.Croce vince ancora in campionato, al Kennedy questa volta è il Motta S.A. ad andare KO ma l’appuntamento settimanale con il pagellone di Dipasquale non poteva mancare.

Di seguito i voti del giornalista locale ai giocatori biancoazzurri.

 

CAMPO, sv. Che voto gli vorreste dare a un portiere che non è mai intervenuto? Nessuno lo può giudicare…nemmeno tu.

JATTA, 7. A parte l’irruenza e l’eccessivo agonismo che denota un grande impegno e una concentrazione da attaccamento alla maglia, Mumu è stato impeccabile e decisivo in molti interventi difensivi. Se gli avversari non hanno combinato granché in fase offensiva è anche merito suo. Eppure se gli parli a Mumu è così calmo…

MARINO, 6,5. Il ragazzo cresce di partita in partita. Impalpabile ma sempre presente, poco appariscente ma efficace, positivo sia in fase difensiva che offensiva. E non consuma molto! Solo due panini con la mortadella ogni cento chilometri di corsa!

GURRIERI, 6,5. Sebbene ancora stanco della partita con il Marina, ha dato carattere e impresso agonismo nel suo reparto e a tutta la squadra. Lui ne consumerà il doppio di panini rispetto a Marino ma la stazza è diversa!

ALMA, 7. E’ stato impeccabile contribuendo anche lui a deprimere in partenza le velleità degli attaccanti avversari. Ha costretto gli avversari a riflettere se non sono stati capaci di produrre almeno una sola azione da gol o se sono stati lui e Mumu a far scordare loro come si gioca a calcio…

FAMA’, 6,5. E’ sembrato molto meno incerto rispetto a partite precedenti e sembra avviato verso la migliore condizione fisica e tecnica. Se fosse a XFactor , Fedez gli darebbe “si”!

DI ROSA, 6. Non si è ancora riuscito ad esprimere al meglio ma dimostra di avere tanta voglia di uscire fuori con delle belle giocate. Certo, questi repentini spostamenti da una fascia all’altra lo scombussolano e gli fanno perdere l’orientamento. Regaliamoci una bella bussola da polso!

GIARRIZZO, 6,5. Sempre efficace lavoratore del centrocampo, assomma all’agonismo una concretezza nel gioco che lo rende utile sia nel rintuzzare l’attività degli avversari che nell’animare il suo reparto. Come animatore in un villaggio turistico pensate che farebbe anche bene?

RAVALLI, 7. “Toro scatenato” ha fatto di tutto: difesa, attacco, regista, centrocampista, efficace in tutti i ruoli. Sarebbe stato bravo anche a fare l’arbitro perché il giovane Gambacurta non era cosa per la quale… (ve lo immaginate Totò che va dall’arbitro e gli dice: “Dammi il fischietto che arbitro io” ?)

SCUDERA, 6,5. Il bel gesto tecnico di bloccare il pallone dalla rimessa laterale di Ravalli, il conseguente dribbling di un avversario e il gol sono quasi da antologia. E’ avviato sulla strada dei gol a ripetizione! Ciccio Leone infatti è stanco di segnare e vuole uno che lo faccia un po’ riposare…

LEONE, 6,5. Anche quando fa poco, Ciccio fa…molto! Non c’è altro da aggiungere. Ogni bravo “pagelliere” (redattore di pagelle di giocatori) con lui ha vita facile!

FIORE, 6,5. Finalmente una prestazione convincente, anche se di soli 40 minuti, non tanto per il gol ma per la determinazione con la quale è entrato in campo, per il buon movimento a centrocampo, per la concretezza delle giocate. Se recuperiamo Fiore è fatta! Altro che Eccellenza! Saltiamo direttamente in serie D!

HYDARA, 6. Si è inserito bene nel gioco anche se lento nelle manovre di disimpegno. Vuole il suo tempo ma è comunque subito efficace e la sua freschezza si fa subito sentire. (Ma che si fa la doccia con Vidal?)

LENTINI, sv anche se è sembrato un po’ lento negli inserimenti e nell’entrare nel vivo del gioco.

SAMMARTINO, sv, sebbene se anche lui sembra lento ad inserirsi nella visione di gioco.

SILVA, sv.

LUCENTI, 6,5. Gli si deve dare atto di aver motivato la squadra. Come si è capito? Si è capito, a mio avviso, dalle disposizioni tattiche impartite nel corso della gara, con l’aver disposto i centrocampisti ravvicinati fra di loro, con l’alternanza degli esterni di centrocampo, con l’indicare le incursioni di Ravalli dalla difesa all’attacco. Questo ha impedito ai giocatori biancoazzurri di abbassare la tensione e mantenere sempre alto l’agonismo contro una squadra avversaria che, sebbene non era brava nella fase offensiva, voleva imbrigliarci e portare a casa almeno un punto.

 

Federico Dipasquale

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