Il pagellone del derby di F. Dipasquale: “Lucenti voto 7, al teatro potrebbe fare il tenore”
Le mitiche pagelle di Federico Dipasquale, anche per il derby Vittoria – S.Croce di mercoledi 1 marzo, la penna fumante di Dipasquale compone l’attesissimo pagellone inerente la squadra biancoazzurra.
PAGELLE DI CITTA’ DI VITTORIA – SANTA CROCE
CAMPO, 6. Più interventi positivi che negativi, come in occasione dell’unico gol biancorosso, lo promuovono. Comincia a dare comunque una certa sicurezza al reparto arretrato. Se avete dei risparmi glieli potete tranquillamente affidare.
JATTA, 6,5. Dopo appena quattro giorni è un altro. Ha corso, si è sacrificato nelle coperture, ha prodotto interventi più giudiziosi e finalizzati all’economica del gioco. Sta maturando e tornando il Mu-Mu di prima. Fra un po’ gli avversari gli chiederanno la maglietta e lui gli dirà: “Ma è sudata, che ve ne fate?”
GUARINO, 6,5. Non sgarra una partita. Sempre preciso, elegante nei disimpegni, concreto e propositivo. Al solito, si è mosso bene in difesa dispiegandosi positivamente anche in qualche proiezione in avanti. Eppure la prima volta quando Gaetano gli diceva di “dispiegarsi” in avanti, lui rispondeva “ma non lo so spiegare il calcio, lo gioco così e basta”!
GURRIERI, 6,5. Il posto da titolare, per quanto visto, se lo è meritato con largo margine. Si è inserito bene a centrocampo, servendo le linee avanzate con precisione e cognizione, mostrando maturità nei movimenti e buona visione di gioco. Contribuirà ad aumentare i problemi di abbondanza al mister. Ma Gaetano all’abbondanza ci è abituato….
PIANESE, 6. Non si è scrollato di dosso totalmente le incertezze difensive che sembrano assalirgli da qualche turno a questa parte ma sembra sulla strada del risanamento. Ha la grinta di sempre, stavolta dosata meglio. Sembra come le moto truccate di una volta: se non le “stiravi” non si calmavano…
ALMA, 6,5. Altra partita di intensità difensiva che è riuscita importante soprattutto nel primo tempo, quando ancora i biancorossi avevano frecce al loro arco e tenevano in apprensione la difesa biancoazzurra. Ultime partite da categoria superiore. E’ ormai come un hotel di lusso, Cinque Stelle superior.
FAYE, 6,5. Finalmente la partita che ci si aspettava da tempo da lui. E’ riuscito a essere incisivo nel gioco in avanti e a premere sulla difesa avversaria come una punta deve fare. Il gol è stato importante per la freddezza dimostrata e la difficoltà a realizzarlo ma, in primis, perché ha consentito di sbloccare il risultato e fare morale. La lo-co-mo-ti-va che fi-schia ve-lo-ce adesso sembra andare meglio.
IOZZIA, 6,5. Anche per lui il gol è stato determinante perché ha consentito alla squadra di confermare una certa distanza di qualità in campo rispetto agli avversari e per essere stata una rete di pregevole fattura. No, signor cassiere del Santa Croce, non gli devi pagare alcuna fattura a Simone. “Pregevole fattura”, in questo caso, significa di pregevole qualità.
SILVA, 7,5. Adesso non ci sono più dubbi. Il ragazzo ha la stoffa e delle grandi qualità. Con la sua prestazione ha confermato quanto prospettavamo su di lui: una rapida crescita sportiva e di giocatore che riserverà altre piacevoli sorprese. Silva, se vai in serie A, mi rendo disponibile per farti da procuratore.
SCUDERA, 6,5. Si è fatto trovare al posto giusto e al momento giusto in occasione della doppietta finale. Il risultato era acquisito, si, ma lui ha dato spessore alla vittoria trasformando due occasioni da rete in altrettanti gol non del tutto scontati. Le promozioni al supermercato infatti sono finite e gli sono rimasti tanti punti…
FERRANTE, 7. Anche lui più gioca e più migliora a vista d’occhio dimostrando di essersi calato appieno nel ruolo dietro le punte dove produce un gran gioco, trascina i compagni e impensierisce anche le difese meglio organizzate. Ormai Lucenti ha capito il suo segreto e lo lascia fare: un sms con la fidanzata prima della partita è la giusta carica per Angelo.
GIARRIZZO, 6. Un po’ di panchina, è vero, fa sempre bene. Rispetto alla gara di sabato scorso ha mostrato buoni movimenti e un discreto lavoro a centrocampo. Anche a lui l’aver tagliato un po’ i capelli, prendendo esempio da Gurrieri, sembra gli abbia giovato. Certo, se fa una partita bene e una no, alla fine del campionato sarà rapato a zero.
HYDARA, 6. Non è stato un test probante per capire se è in ripresa o meno rispetto alle gare precedenti ma è sembrato più concreto e concentrato. Aspettiamo l’Hydara di una volta, quando erano più gli interventi risolutivi che faceva in campo che gli spaghetti che mangiava a tavola.
TALARICO, 6. Ha svolto bene il suo compito, facendo rifiatare il reparto avanzato e coprendo nel contempo il centrocampo. Un tagli e cuci da sartina esperta. Si ricordava di quando, da piccolo, la mamma lo mandava dalla sartina perché dai barbieri come garzone non c’era più posto.
LUCENTI, 7. Ottimo il suo 4-3-1-2 e l’intuizione di mettere Silva più avanzato da mezzala, se ne è giovato il giovanotto e lui ha fatto bella figura. Un plauso anche alla “sgridata” fatta pervenire a tutta la squadra dopo la brutta gara contro il Dagata. Ah! Come voce è insuperabile, Gaetano! Una volta al teatro San Carlo di Napoli lo stavano scritturando per fare il tenore…
MARCO AGNELLO, 8. Non se lo merita? Provate voi ad assistere ad una partita fuori casa della squadra di cui siete presidente con a fianco un tifoso avversario che lancia improperi e provocazioni per tutti i novanta minuti verso i giocatori della formazione ospite e non reagire rimanendo impassibile. Lui c’è riuscito.
FEDERICO DIPASQUALE