IL CIGNO NON SFIGURA NEL DERBY. LUCENTI: ”NON MERITAVAMO DI PERDERE”.
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La “seconda puntata” del derby contro il Ragusa capolista ha evidenziato che questo Santa Croce ha le carte in regola per conquistare la salvezza. Un’ora di gara disputata in inferiorità numerica (addirittura nell’ultimo quarto di gara in nove contro undici per l’espulsione di Zanon), con gli uomini di mister Lucenti che gagliardamente hanno contrastato ogni azione del Ragusa. Gli iblei per tutto l’incontro non hanno mai messo in difficoltà Cavone e la sua difesa, limitandosi a controllare la gara e a non forzare in attacco. Il Cigno ogni tanto ha messo il becco nell’area avversaria e se la direttrice di gara, la signora Frazza di Schio, avesse avuto un po’ di coraggio avrebbe assegnato nel finale di primo tempo un rigore netto ai locali su un evidente fallo di mano dell’ex Sferrazza (nella foto a inizio pagina). L’episodio sicuramente avrebbe aperto la partita e si sarebbe vista una gara più spettacolare e meno nervosa per via della mano larga dello stesso arbitro veneto che non ha ritenuto di espellere il capitano del Ragusa Valenca su un evidente fallo di reazione su D’Agosta. Peccato che con i se e con i ma non si disputano le partite di calcio, ma, resta evidente che il Santa Croce nelle due frazioni di questo derby non è stato fortunato nella scelta dei direttori di gara da parte del designatore. Per mister Lucenti e i suoi uomini bisognerà subito cambiare pagina e lavorare in vista della sfida salvezza contro la Virtus Ispica che si svolgerà tra quindici giorni dopo la pausa forzata per via dell’esclusione dell’Aci Sant’Antonio.
“Sicuramente non è il modo più giusto per perdere un derby. – commentava a fine gara mister Lucenti – Quello che ho visto oggi, unito a quello di quindici giorni fa mi lascia molto amaro in bocca. La mia squadra non ha assolutamente demeritato, anzi, sicuramente questa sconfitta pesa molto, soprattutto, per quello che si è visto in campo. Sono molto contento, invece, per la mentalità che sta acquisendo la squadra partita dopo partita, questo mi rende fiducioso e mi rammarica ancora di più per questa sconfitta che proprio non meritavamo. Ricordiamoci che giocavamo contro la capolista e la stessa ha trovato in noi un degno avversario che l’ha messa in difficoltà. Adesso dobbiamo lavorare, mettere da parte questa gara e riprendere il cammino, ripartendo dalla vittoria di domenica scorsa. Tra quindi giorni avremo uno scontro diretto per la salvezza contro la Virtus Ispica e dovremo farci trovare pronti per affrontare una gara dura e difficile.
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