IL CIGNO CADE SOTTO I COLPI DELLA NEBROS. LUCENTI: ”AMAREGGIATTO DAL COMPORTAMENTO DELL’ARBITRO”.
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Altra domenica amara per il Cigno che soccombe contro una Nebros cinica e fortunata. La squadra di Lucenti esce dallo stadio “Enzo Vasi” di Gliaca di Piraino, molto ridimenzionata dal pareggio di sette giorni prima a Siracusa, ma, con delle attenuanti importanti legate a una direzione di gara più che discutibile. Troppo pesante la sconfitta in termini numerici se si considera che i biancazzurri hanno avuto il pallino del gioco per molti tratti della gara. Un dubbio rigore assegnato ai padroni di casa nel primo tempo sbloccava l’equilibrio in campo, ma, il Santa Croce era vivo e addirittura perveniva al pareggio, direttamente su calcio da corner di Leone, ma, il direttore di gara annullava su un presunto fallo sul portiere commesso probabilmente da un difensore locale. La prima frazione terminava con i padroni di casa in vantaggio, ma, nella ripresa il Cigno si faceva più pressante e produceva nei primi venti minuti un forcing che manteneva i locali nella propria metà campo. Lo sforzo del Santa Croce era comunque vanificato dall’ennesima decisone assurda del signor Longo che su un rinvio della difesa della Nebros si inventava letteralmente un penalty a favore dei locali che spezzava le gambe ai biancazzurri. Per completare l’opera, tre minuti dopo, l’arbitro decideva di ignorare un clamoroso fallo su Zanon da parte dell’attaccante Fioretti, convalidando la terza rete della squadra locale. La gara terminava con i biancazzurri con il morale sotto i tacchi per una gara sicuramente alla portata della squadra di Lucenti, ma, vanificata da una direzione di gara a senso unico
“Sono molto amareggiato, – commenta Gaetano Lucenti – perché abbiamo pagato degli episodi che ci hanno condannato. Subire due rigori contro, la terza rete su una situazione molto assurda con un evidente fallo sul nostro difensore centrale e avere una direzione di gara molto discutibile, sicuramente non ci ha aiutato. Alla mia squadra non posso rimproverare nulla sotto l’aspetto dell’impegno, della voglia e della costruzione del gioco. Stavamo facendo una partita importante e sull’unico errore che abbiamo commesso nel primo tempo, siamo stati puniti con un calcio di rigore molto dubbio. Nel secondo tempo eravamo entrati in campo con il piglio giusto per cercare il pareggio, eravamo riusciti nei primi venti minuti della ripresa a tenere i nostri avversari sulla propria metà campo, creando pure diverse palle gol. Poi, su un loro rinvio, succede l’assurdo, il direttore di gara con una decisione più che cervellotica si inventa letteralmente un calcio di rigore a favore dei nostri avversari (il secondo nella gara) e non contento di ciò, tre minuti dopo, decide di ignorare un fallo su Zanon, dando il via alla terza rete dei nostri avversari. La mia squadra oggi ha fatto quello che doveva fare, purtroppo, quando capitano giornate così “particolari” bisogna accettare a malincuore il verdetto del campo e andare avanti. Sono veramente deluso da queste situazioni che si vengono a creare nei nostri confronti, perché oggi non meritavamo una sconfitta così pesante nel punteggio. Dobbiamo cambiare pagina e lasciarci alle spalle questa gara, perché domenica prossima abbiamo una sfida importante contro una nostra diretta concorrente (il Viagrande) e bisognerà conquistare i tre punti a tutti i costi. Non bisogna scoraggiarsi per quello che è successo oggi, ma dobbiamo esaminare gli errori commessi, cercando di correggerli al più presto per evitare prestazioni come quella di oggi. Archiviamo quindi la partita di oggi, perché eravamo partiti convinti di ottenere un risultato positivo e invece ci siamo trovati con tre gol sul groppone. Domenica è fondamentale fare punti a tutti i costi e in settimana lavoreremo per questo, dobbiamo cominciare a fare punti senza sè e senza ma, per rialzarci e cominciare a scalare la classifica”.
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