Calcio Santa Croce, Angelo Gravina:”onorato di questa maglia”
Spazio Pubblicitario
Partner Ufficiale
–
Non si è ancora assopito l’entusiasmo per la bella prestazione del Santa Croce nel derby contro il Marina di Ragusa. È stata una gara entusiasmante, contornata da una cornice di pubblico importante e ricca di emozioni che si sono protratte fino al novantesimo con la rete del pareggio del giovane Angelo Gravina, classe 2000, cresciuto nel vivaio biancazzurro. Nulla da togliere al gran goal di Piero Tomaino, tra l’altro giovanissimo anch’egli classe 1999, ma, la rete di Gravina è stata certamente la più importante della gara che ha ristabilito una giusta parità e ha consentito ai biancazzurri di salutare nel miglior modo possibile i tanti sostenitori accorsi al “Kennedy”. Angelo Gravina è stato quindi l’eroe di giornata che dopo aver messo a segno la rete del pareggio è stato ingiustamente espulso per “eccesso di esultanza”, ma, i tifosi alla sua uscita dal campo gli hanno tributato lo stesso un coro di incitamento. Ad Angelo Gravina abbiamo chiesto alcune domande sulla sua stagione al Santa Croce e sulle emozioni provate dopo la rete del pareggio nel derby di domenica scorsa.
Domenica nel derby contro il Marina hai messo a segno la rete del 2-2, raccontaci come hai fatto a farti trovare pronto a ribadire la palla in rete?
“Conosco bene Ciccio Leone e immaginavo che tirasse sul palo del portiere, così è stato e appena ha tirato sono partito subito verso la porta. Quando ho visto che la palla ha sbattuto prima a terra e poi sul petto del portiere, ho immaginato subito che gli potesse scappare e sono arrivato prima di tutti a quel punto bastava solo appoggiarla il più veloce possibile dentro la porta. Penso che la mia bravura è stata quella di crederci e non lasciare nulla al caso.”
Dopo il goal una lunga corsa per esultare sotto la tribuna, che emozione hai provato?
“Appena la palla è finita in rete mi sono girato subito verso il guardalinee per vedere se la posizione era regolare e appena ho visto che ero in gioco non ci credevo che tutto ciò stava accadendo e sono andato subito sotto la tribuna per festeggiare con i miei tifosi insieme ai miei compagni. È stata un’emozione fantastica, indescrivibile vedere oltre 500 persone davanti a te che esultano e gioiscono, troppo emozionante.”
Questa è stata una stagione esaltante per te e per il Santa Croce, che cosa vuol dire per te giocare nella squadra della tua città?
“Giocare nella squadra della mia città vuol dire onorare la maglia della tua squadra, le tue origini e la tua comunità. Non è fortuna di tutti giocare per il proprio paese in un campionato così competitivo come è il torneo di Eccellenza e credo che io e i miei compagni abbiamo portato in alto in nome di Santa Croce Camerina e del Santa Croce calcio”
Dopo l’anno passato in Seconda Categoria con l’Atletico, in estate la chiamata del Santa Croce, con quale spirito hai iniziato questa avventura?
“Immaginavo già l’ha chiamata pur avendo un passato non molto fiorente, soprattutto, a livello comportamentale, però quando mi hanno chiesto se me la sentivo di iniziare la preparazione, ho pensato subito di mettermi in gioco sapendo che mi confrontavo con giocatori di categoria superiore. Personalmente ho affrontato quest’annata in maniera più seria e impegnativa possibile, ho dato il massimo e sono fiero di averlo fatto. È stato un onore giocare con gente che ha calcato palcoscenici importanti e da loro ho tratto molti insegnamenti. L’anno con l’Atletico è stato produttivo per me perché mi ha inculcato tanta umiltà e mi ha fatto crescere a livello comportamentale.”
Questa stagione cosa ti ha lasciato, hai voglia di fare qualche dedica e di ringraziare qualcuno?
“Questa stagione mi ha lasciato molti insegnamenti sia a livello calcistico che umano, quando giochi con gente a pari livello tuo e soprattutto superiore puoi solo migliorare. Innanzitutto ringrazio i tifosi per l’affetto che mi hanno dato durante quest’anno calcistico, ringrazio la mia famiglia che mi ha supportato durante i momenti bui e infine volevo fare un ringraziamento particolare a tutte quelle persone che mi hanno mandato dei messaggi dopo il Derby che sono stati in tantissimi e sono fiero per l’affetto che mi hanno dato.”
Di seguito il gol del pareggio al 90simo di Angelo Gravina nell’ultimo derby con il Marina!